Grecia

La Grecia, sin dal 2002, vanta una legislazione propria in materia di maternità surrogata e dal 2014 viene garantito l’accesso alla procedura anche a cittadini proveniente da altri paesi, tra cui ovviamente gli italiani, senza necessità di essere ivi residenti. L’appartenenza della Grecia allo spazio Schengen, ha fatto si che fosse la scelta per il programma di maternità surrogata di cittadini provenienti da varie parti d’Europa per l’assenza di valici frontalieri al ritorno nel paese di origine. Il procedimento di maternità surrogata in Grecia prevede un iter giudiziario prima dell’inizio della parte medica e della fecondazione in vitro

Maternità_surrogata_grecia_come_come-funziona

Accessibilità

Coppie eterosessuali sposate, non sposate e donne single Maternità surrogata Grecia

Condizioni

Massimo 53 anni per la madre di intenzione e certificazione dell’impossibilità di portare a termine una gravidanza

Programmi

Pacchetti a prezzo chiuso con tentativi illimitati

Costo

Medio – alto

Possibilità

Vietata la selezione sesso

Aspetto legale

Giudizio preventivo all’inizio del programma e certificato di nascita a nome del genitore o dei genitori committenti

Capitale

Atene

Lingua

Greco

Governo

Repubblica Parlamentare

Approfondimento

Definizione di programma di maternità surrogata

Un programma di maternità surrogata è un insieme di procedure mediche e legali cui scopo ultimo è quello di avere un figlio con una alternativa alla procreazione naturale. Le parti coinvolte nel procedimento sono: gli aspiranti genitori (o genitore nel caso di soggetti single), una clinica di riproduzione assistita ed una agenzia estera o altro ente equivalente, capace di supplire le necessità relative a donazione di ovuli e madre surrogata. Un avvocato esperto nella legislazione vigente nel paese in cui si svolge il programma deve ritenersi parte fondamentale del procedimento

Inizio pagina

Maternità surrogata Grecia: costo di un programma

Non esiste un costo univoco che valga per ogni caso. Il prezzo è infatti strettamente legato ad alcune variabili come ad esempio la necessità o meno di una donazione di ovuli, la tipologia di programma richiesto alla clinica di riproduzione assistita che si traduce nel numero di trasferimento embrionali garantiti che può essere di un tentativo, due, tre o illimitato fino al raggiungimento della gravidanza. Nel caso di donne single, è altresì necessaria anche la donazione del seme. Chiarito l’aspetto in merito alle possibili variabili, una stima ponderata sulla base delle casistiche avute ci permette di dire che il prezzo medio per un programma garantito a prezzo chiuso, quindi senza costi extra con tentativi illimitati, donante di ovuli, madre surrogata e supporto legale sia oggi di €85.000. In caso di programma con fecondazione in vitro e fino a 3 transfer embrionali, il costo scende a €75.000.

Legislazione in Grecia

La legislazione in Grecia in tema di maternità surrogata è da considerarsi relativamente recente anche se viene accordata e permessa ai cittadini Greci da decadi ormai. Questo modello di percorso è strutturato da una sentenza con cui si autorizza il programma di maternità surrogata e si riconosce la filiazione ai genitori di intenzione, propedeutica allo svolgimento della parte medica e con cui si vincola la madre surrogata a determinati obblighi stabiliti contrattualmente. L’autorizzazione a procedere è infatti emessa previo accordo scritto con la madre surrogata. Tale accordo non deve costituire un vantaggio economico per la madre surrogata la quale percepirà a titolo di rimborso tutte le spese sostenute per il proseguimento del programma fino alla nascita del bambino, comprese spese eventuali derivanti dal parto come parto cesareo o ricovero in ospedale. La legge che regola la maternità surrogata in Grecia, prevede anche che venga corrisposto alla madre surrogata un risarcimento per il disagio e il mancato lucro derivante dalla cessazione dell’attività lavorativa.

Requisiti di accesso

Il procedimento legale inizia sostanzialmente con sentenza con cui viene riconosciuta la filiazione in capo al genitore o genitori committenti prima dell’inizio della parte medica e prevede alcuni requisiti inderogabili per l’ammissione alla procedura tra cui dimostrare di avere meno di 53 anni di età per la madre di intenzione (genitori committenti) e certificazione dell’impossibilità di rimanere incinta o di gravi rischi derivanti dal rimane incinta e dal portare a termine una gravidanza. Non è considerato invece requisito di accesso alla procedura apportare il proprio materiale genetico ma l’orientamento della giurisprudenza italiana dimostra che è chiaramente preferibile, nel caso di coppia eterosessuale, che il padre di intenzione sia in grado di usare il proprio seme

Certificato di nascita

Il certificato di nascita recherà i nomi di entrambi i genitori (o della madre in caso di donna single)

Altri paesi?

Segui la cicogna del paese che ti interessa e scopri di più