Russia

Per certi aspetti maternità surrogata Russia ha visto crescere l’afflusso dei cittadini Europei negli ultimi per la vicinanza agli stati da cui provengono la maggior parte dei genitori di intenzione che scelgono questo stato per avere un figlio. Altro fattore è stato la crescente sfiducia verso altre mete più economiche come l’Ucraina per le polemiche relative allo sfruttamento delle mamme surrogate. Nel febbraio 2022 la Russia inizia un attacco armato a danno dell’Ucraina, che si rivelerà essere il primo di un lungo conflitto. Questa circostanza ha ovviamente avuto conseguenze sulla stabilità politica del paese anche per via delle sanzioni imposte dall’Europa al governo in carica. Non possiamo considerare oggi la Russia come una meta sicura pertanto, almeno fino alla risoluzione del conflitto ed una ritrovata stabilità politica, sconsigliamo di intraprendere qualsiasi azione verso questo paese

Non esiste un costo univoco che valga per ogni caso. Il prezzo è infatti strettamente legato ad alcune variabili come ad esempio la necessità o meno di una donazione di ovuli, la tipologia di programma richiesto alla clinica di riproduzione assistita che si traduce nel numero di trasferimento embrionali garantiti che può essere di un tentativo, due, tre o illimitato fino al raggiungimento della gravidanza. Chiarito l’aspetto in merito alle possibili variabili, una stima ponderata sulla base delle casistiche avute ci permette di dire che il prezzo medio per un programma garantito a prezzo chiuso, quindi senza costi extra con tentativi illimitati, donante di ovuli, madre surrogata e supporto legale sia oggi di €79.000

Il procedimento è disciplinato dal connubio di varie leggi tra cui il Codice di famiglia della Federazione Russa, la Legge Federale sulla salute ed una serie di ordinanze che prevedono tra l’altro rigidi requisiti per le mamme surrogate. L’accesso alla surrogazione di maternità è stabilito per coppie eterosessuali e donne single, ragion per cui vengono esclusi soggetti single e coppie omosessuali. Tuttavia, un recente orientamento di alcuni tribunali russi, verte al riconoscimento della filiazione anche di uomini single a tutela ed applicazione del principio di uguaglianza, con conseguente iscrizione all’anagrafe. In questo caso la madre surrogata apparirà sul certificato di nascita, senza però vantare nessun diritto sul bambino (N.B. questa variante sul procedimento rimane sprovvisto di una tutela legale certa per i single). Nel caso di coppie eterosessuali invece, non vi sarà menzione della madre surrogata, ma solo dei nomi degli aspiranti genitori. La donazione di ovuli in Russia può essere completamente anonima o con accesso ai dati anagrafici, quindi con le informazioni personali della donante di ovuli

Il presidente russo Vladimir Putin ha varato una legge che vieta agli stranieri l’accesso alla maternità surrogata in Russia. La legge è stata pubblicata sul “portale ufficiale delle informazioni legali” (equivalente alla Gazzetta Ufficiale italiana) che illustra dettagliatamente la nuova disciplina. La tecnica rimane disponibile ai cittadini russi che per motivi medici non possono concepire in maniera naturale e ai casi in cui un cittadino russo sia unito in matrimonio con uno straniero.
Secondo tale normativa, in caso di separazione, gli ex coniugi potranno essere registrati come genitori del bambino nato da madre surrogata solo quando un tribunale stabilisca che il matrimonio sciolto non sia fittizio, evitando così matrimoni costituiti con fini fraudolenti. Se durante la la gravidanza della madre surrogata uno dei coniugi muore o perde la cittadinanza, per essere riconosciuti come genitori del bambino è necessario il consenso dalla madre surrogata. Lo stesso parametro è usato anche in caso dei perdita della status di cittadino di una donna single.
Secondo Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di Stato, la riforma mira a evitare la tratta e lo sfruttamento di minori nonché il traffico di organi

I genitori di intenzioni devono apportate carica genetica per la creazione dell’embrione. L’accesso al programma è consentito solo a coppie eterosessuali dove è preferibile che la donna certifichi l’impossibilità di concepire in modo naturale (condizioni derogabili in determinati casi). Dal 2022 diviene altresì necessaria la cittadinanza o essere uniti in matrimonio a un cittadino russo

Il riconoscimento della filiazione avviene per mezzo dell’atto di nascita dal quale risulta la sussistenza della relazione genitoriale tra i genitori intenzionali ed il bambino

Il certificato di nascita recherà entrambi i nomi dei genitori committenti (o della donna single). Dal 2022, un bambino nato in Russia da una madre surrogata che ha stipulato un accordo di maternità surrogata con aspiranti genitori o donna single, acquisisce la cittadinanza russa sin dalla nascita