Argentina

Maternità surrogata Argentina non è nota agli aspiranti genitori per via della normativa vigente che poco garantisce il procedimento, tanto ai cittadini argentini come stranieri. In Argentina infatti, la maternità surrogata viene regolata dall’Art. 19 della Costituzione Nazionale, secondo cui nessun cittadino può essere obbligato a fare ciò che la legge non obbliga, ne privato di ciò che la legge non proibisce. La legge riconosce inoltre agli aspiranti genitori la volontà di procreare e di portare a termine una gravidanza, indipendentemente da chi abbia apportato il materiale genetico per il concepimento. Pertanto le informazioni su cui si esegue il procedimento allo stato attuale, si basano sulla prassi e non su una legge ad hoc

maternità surrogata in argentina

Accessibilità

Genitori single, coppie eterosessuali e omosessuali sposate, non sposate o in unione civile maternità surrogata argentina

Condizioni

Capacità economica per educare e crescere il minore

Programmi

Vari pacchetti – anche a prezzo chiuso con tentativi illimitati

Costo

Basso – medio

Possibilità

Selezione sesso del bambino (sotto condizione)

Aspetto legale

Certificato di nascita a nome dei genitori committenti previa rinuncia della madre surrogata

Capitale

Buenos Aires

Lingua

Spagnolo

Governo

Repubblica federale presidenziale

Approfondimento

Definizione di programma di maternità surrogata

Un programma di maternità surrogata è un insieme di procedure mediche e legali cui scopo ultimo è quello di avere un figlio con una alternativa alla procreazione naturale. Le parti coinvolte nel procedimento sono: gli aspiranti genitori (o genitore nel caso di soggetti single), una clinica di riproduzione assistita ed una agenzia estera o altro ente equivalente, capace di supplire le necessità relative a donazione di ovuli e madre surrogata. Un avvocato esperto nella legislazione vigente nel paese in cui si svolge il programma deve ritenersi parte fondamentale del procedimento

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Maternità surrogata Argentina: costo di un programma

Non esiste un costo univoco che valga per ogni caso. Il prezzo è infatti strettamente legato ad alcune variabili come ad esempio la necessità o meno di una donazione di ovuli, la tipologia di programma richiesto alla clinica di riproduzione assistita che si traduce nel numero di trasferimento embrionali garantiti che può essere di un tentativo, due, tre o illimitato fino al raggiungimento della gravidanza. Chiarito l’aspetto in merito alle possibili variabili, una stima ponderata sulla base delle casistiche analizzate ci permette di dire che il prezzo medio per un programma garantito a prezzo chiuso, quindi senza costi extra con tentativi illimitati, donante di ovuli, madre surrogata e supporto legale sia oggi di €70.000

Legislazione in Argentina

Non esiste al momento una normativa che disciplini la maternità surrogata. La pratica viene infatti regolata da interpretazione giurisprudenziale, basandosi sull’ Art. 19 della Costituzione Nazionale (Constitución Nacional), secondo cui “nessun cittadino può essere obbligato a fare ciò che la legge non obbliga, ne privato di ciò che la legge non proibisce”. Ciò che genera incertezza è la determinazione della filiazione. Il Codice Civile e Commerciale (CCC) stabilisce che, nei casi in cui vengano applicate tecniche di riproduzione assistita, il legame genitoriale si genera tra il bambino e la donna che ha portato a termine la gravidanza. La legge riconosce altresì la paternità, indipendentemente da chi abbia apportato il materiale genetico per il concepimento, anche a colui che abbia supportato la donna che si è sottoposta alla fecondazione artificiale. In questo modo, la madre “biologica” è la madre surrogata (ossia colei che si è sottoposta alla fecondazione assistita) e l’altro padre o madre che abbia appoggiato o voluto la gravidanza è definito “procreativo” o “volontario”. Nella maternità surrogata, la madre surrogata porta solo a termine la gravidanza, non assume e non assumerà mai legalmente lo status di madre biologica, ragion per cui in Argentina, i genitori di di intenzione, devono comparire dinanzi al tribunali per ottenere la paternità del bambino.

Esecuzione e risvolti pratici

Sulla base della normativa attuale, la madre surrogata è la mamma biologica del bambino pertanto i genitori (o genitore) di intenzione, per vedersi riconosciuti come genitori legittimi, devono chiedere una autorizzazione giudiziale o prima dell’impianto dell’embrione o prima della nascita del bambino per evitare un possibile diniego da parte del giudice dopo la nascita. Per ovviare a questo procedimento, che poca sicurezza trasmette agli aspiranti genitori soprattutto internazionali, la parte medica può essere effettuata in paesi come Cipro, Stati Uniti o Canada, superando così il limite imposto posto dal codice civile Argentino che vede la madre surrogata come madre biologica del bambino ed il relativo procedimento di filiazione ad esso associato.

Requisiti di accesso

Non sono previsti particolari requisiti di accesso, se non una dimostrabile capacità economica di poter educare e crescere il bambino.

Filiazione e ius soli

Il bambino acquisirà la cittadinanza argentina al momento della nascita.

Certificato di nascita

Con il consenso della madre surrogata, il nome di entrambi i genitori committenti (aspiranti genitori) saranno inseriti sul certificato di nascita. Nel caso di procedura medica eseguita all’estero, il certificato recherà i nomi degli aspiranti genitori senza procedure di rinuncia da parte della madre surrogata dal momento della sua emissione.

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