Famiglie LGBT
La maternità surrogata per coppie omosessuali è oggi una realtà al pari della surrogazione di maternità per coppie eterosessuali. Molti aspiranti genitori europei, tra cui italiani, si avvalgono di questa possibilità all’estero dove il ricorso alla procedura è legale indipendentemente dall’identità di genere. Ci sono tuttavia importanti differenze in merito ai requisiti di accesso, il numero di paesi disponibili ed il riconoscimento della filiazione in capo ad entrambi gli aspiranti genitori
Accessibilità
Maternità surrogata per coppie omosessuali sia sposate che non
Condizioni
Solo un genitore può apportare materiale genetico
Programmi
Pacchetti a prezzo chiuso o con tentativi illimitati
Costo
Medio-alto, varia in base al paese scelto
Possibilità
Selezione sesso del bambino
Aspetto legale
Certificato di nascita a nome dei genitori committenti
“Il Nostro compito è formare e dare una possibilità tramite l’informazione e la divulgazione di realtà non ancora note“
Definizione di programma di maternità surrogata
Un programma di maternità surrogata è un insieme di procedure mediche e legali cui scopo ultimo è quello di avere un figlio con una alternativa alla procreazione naturale. Le parti coinvolte nel procedimento sono: gli aspiranti genitori (o genitore nel caso di soggetti single), una clinica di riproduzione assistita ed una agenzia estera o altro ente equivalente, capace di supplire le necessità relative a donazione di ovuli e madre surrogata. Un avvocato esperto nella legislazione vigente nel paese in cui si svolge il programma deve ritenersi parte fondamentale del procedimento
Inizio paginaTipologia di programmi
I programmi di maternità surrogata per coppie omosessuali non rappresentano, nei paesi in cui l’accesso a coppie dello stesso è consentito, una variazione rispetto alle procedure standard. Questo aspetto è molto importate sia perché significa che gli aspiranti genitori godranno delle stesse garanzie di cui godono le coppie eterosessuali per via di una previsione di legge specifica, sia che non vi sarà una variazione rispetto al costo totale del procedimento.
Costo di un programma
Non esiste un costo univoco che valga per ogni caso. Il prezzo è infatti strettamente legato ad alcune variabili legate alla donazione di ovuli e di seme ed alla tipologia di programma richiesto alla clinica di riproduzione assistita che si traduce nel numero di trasferimento embrionali garantiti che può essere di un tentativo, due, tre o illimitato fino al raggiungimento della gravidanza. Chiarito l’aspetto in merito alle possibili variabili, una stima ponderata sulla base delle casistiche avute ci permette di dire che il prezzo medio per un programma garantito a prezzo chiuso, quindi senza costi extra con tentativi illimitati, donante di ovuli (o seme), madre surrogata e supporto legale sia oggi di €80.000.
Paesi in cui è consentita la surrogazione per coppie omosessuali
I paesi che consentono il ricorso alla procedura in modo legale, sono Stati Uniti, Canada e Messico pertanto vanno escluse tutte le altre destinazioni che non prevedono espressamente l’accesso a genitori dello stesso sesso come ad esempio l’Ucraina. Le ragioni di questa categorica esclusione è data dal fatto si commetterebbe un reato nel paese estero e si verrebbe depauperati del diritto di filiazione in capo ad entrambi i genitori e si rischierebbe il disconoscimento della paternità nel paese di origine.
DNA e filiazione
I genitori di intenzioni devono apportate il 50% della carica genetica necessaria per la creazione dell’embrione. La CEDU ha infatti riconosciuto la violazione dell’art. 8 della Convenzione (diritto al rispetto della vita privata e familiare), in caso di rifiuto da parte delle autorità nazionali di riconoscere valore legale alla relazione tra un padre e i suoi figli biologici nati all’estero facendo ricorso a maternità surrogata. Tuttavia, ad esempio negli Stati Uniti, l’accesso alla procedura è consentito anche senza apportare il materiale genetico.
Negli Stati Uniti, in cui viene espressamente riconosciuta in capo agli aspiranti genitori dello stesso sesso la possibilità di ricorrere alla surrogazione, non vi è alcuna variazione in merito alla procedura da seguire. Va però notato che solo qui esiste la possibilità di avere “gemelli fraterni”, un’opzione popolare per le coppie omosessuali. Il programma concepisce due serie di embrioni utilizzando lo sperma di ciascuno dei due padri e ovuli provenienti della stessa donatrice, che saranno poi trasferiti contemporaneamente alla stessa madre surrogata. Il risultato è che i bambini saranno quindi geneticamente imparentati tramite la donatrice di ovuli, ognuno con DNA del rispettivo padre. Per il resto, vale pertanto quanto detto sull’argomento sulla scheda del paese a questo link.
Canada
Nei paesi in cui viene espressamente riconosciuta in capo agli aspiranti genitori dello stesso sesso la possibilità di ricorrere alla surrogazione, non vi è alcuna variazione in merito alla procedura da seguire rispetto al procedimento previsto per legge. Vale pertanto quanto detto sull’argomento sulla scheda del paese a questo link. Tuttavia va segnalato che la maternità surrogata in Canada è altruista la ricerca di una madre surrogata può non risultare semplice.
Messico
Circa il Messico, vale pertanto quanto detto sul procedimento nella scheda del paese a questo link. Va sottolineata come La legittimazione in capo alle coppie omosessuali è statuita dalla Suprema Corte di Giustizia esprimendosi a favore della validità degli accordi di maternità surrogata stipulati tra le mamme surrogate e genitori single sulla base dell’art. 4 della Costituzione (tutte le persone hanno il diritto di decidere in forma libera, responsabile e informata su quanti figli avere tramite tecniche di riproduzione assistita). Riguardo Città del Messico, una delle mete più favorevoli al procedimento si surrogazione in Messico, si è espressa anche la Suprema Corte de Justicia de la Naciòn. Organo costituzionale, sottolinea come l’assenza di una regolamentazione in materia da parte delle normative dei singoli stati, non impedisce di dichiarare la validità giuridica degli accordi di surrogazione e riconoscere i rapporti di filiazione che ne derivano, tutelando il riconoscimento alla protezione e al rispetto dei diritti fondamentali della persona. La giurisprudenza costituzionale impone così il riconoscimento del rapporto di filiazione tra i bambini nati e chi ha manifestato la volontà di esserne genitori. La stessa Corte ha sottolineato nei casi in cui alla tecnica di surrogazione abbiano fatto ricorso coppie omosessuali, che deve essere riconosciuto il rapporto genitoriale tra i bambini ed entrambi i genitori di intenzione, con la relativa iscrizione nel certificato di nascita dei nomi di entrambi. Quest’ultimo passaggio è infatti essenziale per il corretto rispetto dell’interesse del minore. In questo modo viene legittimata ex lege la maternità surrogata per coppie omosessuali
Certificato di nascita
Il certificato di nascita del bambino nato nei paesi in oggetto, recherà entrambi i nomi dei genitori committenti