Messico

La maternità surrogata in Messico rappresenta oggi la alternativa a Stati Uniti e Canada per via dei costi molto più accessibili dei programmi di maternità e le ampie garanzie giuridiche e sanitarie riconosciute in capo agli aspiranti genitori e cittadini proveniente da altri paesi, tra cui ovviamente gli italiani. La maternità surrogata è praticata con ampia tutela: a Città del Messico, capitale Federale e Stato dell’Unione, sulla base di quanto stabilito dal Codice Civile locale e dalla Costituzione messicana si ottiene, mediante sentenza, il riconoscimento del rapporto di filiazione tra i genitori intenzionali e i bambini nati tramite surrogazione

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Accessibilità

Genitori single, coppie eterosessuali e omosessuali sposate, non sposate o in unione civile maternità surrogata messico

Condizioni

Assenza di carichi penali pendenti e capacità economica per educare e crescere il minore

Programmi

Pacchetti a prezzo chiuso con tentativi illimitati

Costo

Medio – basso, ottima alternativa a Stati Uniti e Canada

Possibilità

Selezione sesso del bambino

Aspetto legale

Sentenza giudiziale e certificato di nascita a nome dei genitori committenti

Capitale

Città del Messico

Lingua

Spagnolo

Governo

Repubblica Federale

Approfondimento

Definizione di programma di maternità surrogata

Un programma di maternità surrogata è un insieme di procedure mediche e legali cui scopo ultimo è quello di avere un figlio con una alternativa alla procreazione naturale. Le parti coinvolte nel procedimento sono: gli aspiranti genitori (o genitore nel caso di soggetti single), una clinica di riproduzione assistita ed una agenzia estera o altro ente equivalente, capace di supplire le necessità relative a donazione di ovuli e madre surrogata. Un avvocato esperto nella legislazione vigente nel paese in cui si svolge il programma deve ritenersi parte fondamentale del procedimento

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Maternità surrogata Messico: costo di un programma

Non esiste un costo univoco che valga per ogni caso. Il prezzo è infatti strettamente legato ad alcune variabili come ad esempio la necessità o meno di una donazione di ovuli, la tipologia di programma richiesto alla clinica di riproduzione assistita che si traduce nel numero di trasferimento embrionali garantiti che può essere di un tentativo, due, tre o illimitato fino al raggiungimento della gravidanza. Chiarito l’aspetto in merito alle possibili variabili, una stima ponderata sulla base delle casistiche avute ci permette di dire che il prezzo medio per un programma garantito a prezzo chiuso, quindi senza costi extra con tentativi illimitati, donante di ovuli, madre surrogata e supporto legale sia oggi di €79.000. Il costo medio di un programma con embrioni propri, madre surrogata e supporto legale è invece di €69.000. Da considerare anche il prezzo medio per un programma doppio che permette la nascita di due bambini, garantito a prezzo chiuso, con donante di ovuli, due madri surrogate e supporto legale di circa €125.000.

Legislazione in Messico e ius soli

Va premesso che il Messico è uno stato federale, in cui ciascuno degli stati che compongono l’Unione ha un proprio Codice Civile, penale ed una propria magistratura. La maternità surrogata non è regolata in tutti gli stati, bensì solo negli stati di Tabasco e Sinaloa dove, nel 2016 veniva ammessa per i soli cittadini messicani. Tuttavia negli altri stati, la maternità surrogata non è regolata né tantomeno proibita. Ed è così che a Città del Messico, capitale federale e stato dell’Unione, la procedura è svolta con ampie garanzie giuridiche, posto che, sulla base di quanto stabilito dal Codice Civile locale e dalla Costituzione messicana si ottiene, mediante sentenza, il riconoscimento della filiazione degli aspiranti genitori (o genitori di intenzione) quindi riconosciuti come genitori del nascituro a tutti gli effetti. Tale pratica, in essere dall’inizio del 2018, permette oggi grazie alla legge messicana sul diritto di procreazione di vedere riconosciuto in capo a qualunque persona il diritto ad essere genitore, indipendentemente dall’orientamento sessuale o identità di genere. Questo significa che tanto single come coppie eterosessuali e omosessuali possono avere figli tramite la maternità surrogata in Messico. Al pari degli Stati Uniti, anche in Messico vige lo ius soli, che prevede che la cittadinanza sia acquisita per il fatto di essere nati sul territorio dello stato, quindi avere il passaporto messicano per il neonato, per il solo fatto di esser nato sul suolo messicano, sin dalla nascita che si tradurrà in un ulteriore vantaggio al momento dell’espatrio.

Norme secondarie e legittimazione della Corte Suprema

In Messico non esiste regolamentazione puntuale in materia di filiazione, maternità o paternità nel caso in cui si faccia ricorso alla maternità surrogata. Gli unici divieti espressamente previsti sono quelle dell’art. 466 “legge generale della salute”, ovverosia divieto di inseminazione artificiale in una minore di età o in un soggetto dichiarato incapace di intendere e volere e divieto per una donna sposata di acconsentire alla fecondazione artificialmente senza il consenso del marito. Tuttavia a livello locale (Messico è uno stato federale) in alcune aree si trovano regole espresse in merito alle tecniche di riproduzione e inseminazione artificiale, anche se non tutte si riferiscono alla maternità surrogata. Ad esempio, una previsione legislativa locale espressa si trova nel Codice civile dello Stato di Tabasco, nel quale si consente il ricorso alla maternità surrogata solo per i cittadini messicani, sia se la madre surrogata apporta il proprio ovulo o no, e si prevede il riconoscimento della genitorialità agli aspiranti genitori. Al contrario, nel Codice di famiglia dello Stato di San Luis Potosì, la maternità surrogata non esiste, con la conseguente attribuzione della potestà genitoriale alla donna che partorisce. In tutti gli Stati in cui manca una normativa espressa quindi, vige il precedente emesso dal “Maximo Tribunal Costitucional”, massima autorità giurisprudenziale dello Stato Federale messicano, con il quale si spiega come l’assenza di una normativa secondaria a livello locale non debba essere intesa come un ostacolo al riconoscimento, alla protezione e alla validità dei diritti fondamentali della persona. Quindi la maternità surrogata, realizzata da una donna che per sua libera volontà si impegna ad aiutare altre persone diventare genitori attraverso l’esercizio del proprio diritto allo sviluppo della personalità, come esercizio della propria “autonomia personale” è ammessa.

Programmi con embrioni propri

Molti aspiranti genitori che ricorrono alla maternità surrogata, vedono nel ricorso a questa tecnica l’extrema ratio per la realizzazione del loro desiderio. Sono frequenti i casi in cui, per la difficoltà di concepimento della donna, si è fatto ricorso alla procreazione medicalmente assistita omologa (creazione di embrioni in cui entrambi i gameti provengono dalla coppia) o eterologa (creazione di embrioni in cui uno o entrambi i gameti provengono da donatore esterno alla coppia).
In questi casi, quando purtroppo nonostante il ricorso alla fecondazione assistita non si ottiene la gravidanza, avvalersi di una madre surrogata diventa quasi un percorso naturale. Il Messico, al pari degli Stati Uniti e di altri paesi forse più noti per la maternità surrogata, offre come alternativa il programma con embrioni propri, che va da un trasferimento embrionale a illimitato (cioè fino a esaurimento degli embrioni/blastocisti trasferibili disponibili). Questa possibilità è tra l’altro accessibile a un costo totale sensibilmente più basso. Va però anche qui prestata molto attenzione al paese di origine degli embrioni, ossia lo stato in sono stati creati e la relativa normativa. Alcune cliniche IVF infatti, non concedono facilmente il nulla osta per l’invio all’estero del materiale genetico per scopi diversi da quelli per cui sono stati prelevati. Diventa quindi determinante l’ausilio di esperti nella normativa per l’esecuzione del programma in Messico sia prima (quando possibile) che dopo la creazione degli embrioni, anche per la richiesta dei permessi necessari per l’invio all’estero. Altra alternativa è la creazione degli embrioni direttamente nella clinica messicana dove si realizzerà il trasferimento embrionale alla madre surrogata

Programmi per due bambini

Il programma doppio garantisce la nascita di due bambini, prevendendo due madri surrogate che si sottoporranno al trasferimento embrionario pressoché simultaneamente. Questo tipo di programma è particolarmente indicato per coloro che desiderano una maggiore sicurezza e prevedibilità nel cammino verso la genitorialità, ampliando la propria famiglia con la nascita di due bambini in tempi verosimilmente molto vicini.
Inoltre, per le coppie gay maschili, c’è la possibilità di utilizzare la carica genetica (seme) di entrambi i partner con la stessa donatrice di ovuli, offrendo così l’opportunità di avere figli biologici che saranno anche fratelli geneticamente. I bambini saranno infatti sia geneticamente imparentati tramite la donatrice di ovuli che con DNA del rispettivo padre. Il programma duale massimizza la probabilità di successo grazie anche alla doppia stimolazione della donatrice, il che permette di ottenere un numero ottimale di ovuli per le creazione degli embrioni. Questo percorso è supportato da un forte apparato medico e legale, che garantisce la sicurezza del percorso sia durante la gestazione che dopo la nascita dei bambini.

Requisiti di accesso

Il procedimento legale culmina con sentenza con cui viene riconosciuta la filiazione in capo al genitore o genitori committenti e prevede alcuni requisiti inderogabili per l’ammissione alla procedura tra cui l’assenza di carichi penali pendenti e una dimostrabile possibilità di avere i mezzi economici e materiali per educare, sostenere e crescere il minore. Nel caso di coppie inoltre, eterosessuali o omosessuali, affinché la filiazione venga riconosciuta direttamente in favore di entrambi potrebbe essere necessario dimostrare di essere uniti in matrimonio o da altro tipo di vincolo civilistico (unioni civili).

Certificato di nascita

Il certificato di nascita in caso di coppia che sia eterosessuale o omosessuale recherà entrambi i nomi dei genitori committenti.

Altri paesi?